27 gennaio: Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti
 

 

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare.

Martin Niemöller (1892 – 1984)

 

Siti sul giorno della memoria

Il Giorno della Memoria. Lo speciale della Rai.

27 gennaio: il Giorno della Memoria della Shoah Sito dell'Unione della Comunità ebraiche italiane, con testimonianze, links, filmografia, bibliografia

Giornata della Memoria Sito del Cdec, cento di documentazione ebraica contemporanea

Progetto sulla memoria 2004-2005 A cura del Liceo Ginnasio Virgilio di Roma

Giornata della memoria Sito Istituto storico Biella e Vercelli

Per non Dimenticare la Shoah Lager nazisti: Approfondimenti sullo sterminio degli ebrei dal Medioevo ai lager nazistii
La memoria dei deportati in video
(sito a cura di luxa.it)

Giorno della Memoria Sito dell'Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea

La Shoah in Italia.

La cronologia dei rastrellamenti e delle deportazioni

Remember
Arte, poesia, fotografie per conservare la memoria (in inglese)

Auschwitz, una giornata per ricordare l'orrore Speciale di Corriere.it

Legge 20 luglio 2000, n. 211

Art. 1.

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Art. 2.

In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere

Il 27 gennaio di 64 anni fa le avanguardie dell'Armata Rossa aprivano i cancelli di Auschwitz, liberando i pochi superstiti e mostrando al mondo gli orrori di un lager dove erano stati sterminati un milione e mezzo di ebrei, zingari, omosessuali, oppositori politici e prigionieri di guerra.

Per non dimenticare la Shoah e le vittime innocenti uccise ad Auschwitz e negli altri campi di concentramento il 27 gennaio, sarà celebrata la Giornata della memoria, istituita nel 2000 per ricordare - soprattutto ai giovani - i milioni di uomini, donne e bambini messi a morte dai nazisti.

Lettera del Ministro

Il 27 gennaio, come è noto, si celebra in Italia, come in tanti altri Paesi del mondo, il “ Giorno della Memoria”, in ricordo della liberazione dei sopravvissuti del campo di sterminio nazista di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio del 1945. Tale liberazione è infatti ormai assunta a  simbolo dell’immane tragedia della Shoah.
Il “Giorno della Memoria”è stato istituito dal Parlamento italiano con la legge 211 del 20 luglio del 2000, con l’intento di perpetuare e rafforzare il ricordo della Shoah e rendere omaggio alle numerose vittime e a tutti coloro che si sono opposti  al progetto di sterminio nazista, anche a costo della propria libertà e della propria vita.
La Scuola, che ha un ruolo fondamentale nell’educazione dei giovani, si propone, attraverso la conoscenza dei fatti storici e della Shoah di promuovere la consapevolezza degli effetti abnormi che l’odio dell’uomo contro l’uomo ha determinato e può determinare.
La formazione e la sensibilizzazione delle giovani generazioni  al rispetto dei diritti umani e di quelli civili è un compito fondamentale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che persegue anche attraverso percorsi strutturati di attività e iniziative volte alla conoscenza della storia e dei valori presenti nella nostra Carta Costituzionale e nella Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo.
Nello specifico, il MIUR, in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, promuove e sviluppa progetti ed iniziative volti alla conoscenza della Shoah, perchè il ricordo di quanto avvenuto sia conservato e trasmesso di generazione in generazione.   Nell’ambito di questa collaborazione  anche quest’anno è stato promosso, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il concorso “I giovani ricordano la Shoah”, che ad ogni edizione raggiunge  livelli di partecipazione sempre crescenti e i cui vincitori verranno premiati il prossimo 27 gennaio al Quirinale.
 Per diffondere un clima orientato al rispetto reciproco, anche nelle diversità di culture e religioni e per contrastare ogni manifestazione di razzismo e antisemitismo è necessario, oggi più che mai, l’impegno di tutti, anche attraverso la consapevolezza e il ricordo di ciò che è stato.
È anche per questo che vorrei invitare le scuole italiane a cogliere l’occasione del “ Giorno della Memoria” per onorare e celebrare le vittime della  Shoah e per riflettere insieme sui valori fondanti di una moderna società civile.

IL MINISTRO
f.to Mariastella Gelmini

Se questo è un uomo

 

“Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

 

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un sì o per un no.

Considerate se questa è una donna,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d’inverno.

 

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

 

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi.”

(Primo Levi, Se questo è un uomo,

 Einaudi, Torino, 1976, p.1)

La Canzone Del Bambino Nel Vento (Auschwitz)
(Francesco Guccini)

Son morto con altri cento, son morto ch'ero bambino,
passato per il camino e adesso sono nel vento
e adesso sono nel vento....

Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento
nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento,
adesso sono nel vento...

Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio:
è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento,
a sorridere qui nel vento...

Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento,
in polvere qui nel vento...

Ancora tuona il cannone, ancora non è contento
di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento
e ancora ci porta il vento...

Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà
e il vento si poserà...

Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà
e il vento si poserà e il vento si poserà..

Francesco Guccini, Folk Beat n.1 (1967)

 

LA NOSTRA SCUOLA

 

Giorno 27 gennaio 2011, in occasione della Giornata della Memoria, al fine di ricordare la tragedia dell’Olocausto, l’Istituto organizza un momento di riflessione secondo il programma appresso indicato:

  • gli alunni delle quinte classi parteciperanno all’iniziativa promossa dal Comune di Roccella Jonica presso il Convento dei Minimi secondo quanto verrà appresso
    comunicato;
  • gli alunni delle terze e quarte classi parteciperanno alla visione del film “Il bambino con il pigiama a righe” nell’aula magna dalle ore 8,30 alle ore 10,20;
  • gli alunni delle prime e seconde classi parteciperanno alla visione del film “Il bambino con il pigiama a righe” nell’aula magna dalle ore 10,30 alle ore 12,30 ;
  • gli alunni dell’ITA seguiranno la visione del film “Il bambino con il pigiama a righe” secondo modalità organizzative predisposte dalla prof.ssa Franconeri

 

I docenti di Storia, data l’importanza educativa della Giornata della Memoria, sono invitati a predisporre una scheda di comprensione o altra iniziativa didattica che riterranno opportuna al fine di favorire una riflessione sulle tragedie del ‘900.